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Dott.  Ing.  Ignazio  Balsamo
CURRICULUM DELL'ATTIVITA PROFESSIONALE
TERMINI  IMERESE     Marzo  2002 

  

Curriculum  vitae

Dott. Ing.  Ignazio  Balsamo

 

 

Nome e Cognome

Ignazio  Balsamo

 

 

Luogo di nascita

Termini  Imerese

 

 

Data di nascita

3 gennaio 1953

 

 

 

Istruzione

Diploma Maturità Scientifica anno 71/72

Laurea in Ingegneria Chimica facoltà di Ingegneria dell'Università degli studi di Palermo -1978, Tesi di laurea sperimentale nel campo dell'Ingegneria Biochimica e Sanitaria:

Studio Cinetico di Reazione Biologica in reattori Bacth e C.S.T.R. per l'abbattimento di scarichi liquidi contenenti fenolo derivanti da industrie petrolifere.

 

 

Corso

Annuale ISIDA.  (Istituto Superiore Imprenditori e Dirigenti d'Azienda) Palermo 1980.

Aggiornamento professionale su: La tutela dell'Ambiente nella politica del territorio: la Valutazione dell'Impatto Ambientale (V.I.A.) Roma 1984.

Impatto Ambientale: metodologie d'analisi ed applicazioni.

Politecnico di Milano 1985.

 

 

Convegni

Partecipazione a convegni e congressi Nazionali ed Internazionali nel campo della Depurazione e Trattamento dei Rifiuti.

 

 

Socio

Associazione Nazionale di Ingegneria Naturalistica (AIPIN).

Associazione Nazionale di Architettura Biologica (ANAB).

Associazione Poligeotecnici Riuniti.

 

 

Relatore

Numerosi convegni nazionali dove si sono affrontate problematiche e proposte nuove soluzioni sui temi:

Erosione e Recupero Ambientale di Scarpate in asciutto o soggette all'acqua.

Drenaggi per consolidamenti di terreni e captazione di acque.

Realizzazione di strutture di contenimento rinverdibili per uso stradale, idraulico ecc.. con la tecnologia della Terra Rinforzata.

Impermeabilizzazione dei terreni per loro utilizzazione sia per stoccaggio idrico che come discariche di Rifiuti sia civili che industriali.

Ancoraggio e Consolidamento di Terreni Sciolti con nuovi Materiali e tecnologie.

 

 

Attività professionale

Consulenza verso altri tecnici progettisti o imprese per opere riguardanti i seguenti Campi:

Interventi per opere di Minimizzazione di Impatto Ambientale nel campo della Ingegneria Civile ed Idraulica.

Depurazione di scarichi civili ed Industriali.

Recupero, Ripristino, Consolidamento e Protezione di strutture in c.a. e muratura.

Risanamento ed Impermeabilizzazione di strutture in c.a e muratura.

 


Sistemi di Trattamento di Rifiuti Industriali derivanti da industrie Agroalimentari al fine di un loro recupero, trasformandoli in Ammendanti Agricoli.

Sistemi di Trasformazione di scarichi liquidi organici molto concentrati e di impossibile trattamento, con i normali sistemi di depurazione, in Ammendanti Agricoli liquidi.

Progettazione completa di Discariche per lo smaltimento di R.S.U.

Recupero finale di Discariche esistenti.

Sistemi di Captazione Biogas da discariche di R.S.U. al fine di un recupero per produzione di energia termica ed elettrica.

Trattamento del percolato da Discariche di R.S.U.

Impianti  per  il  recupero dei materiali presenti nei R.S.U. e produzione di Compost. dalla frazione organica.

Essendo profondo conoscitore dei Materiali Geosintetici, di cui si è stato il pioniere sia per l'uso che per la loro diffusione e conoscenza sul Territorio Regionale, ha svolto come Insegnante diversi corsi di aggiornamento per tecnici laureati o lezioni nell'Università di Catania, sull'impiego di questi Materiali nei diversi campi dell'Ingegneria: Costruzioni Idrauliche, Costruzioni Stradali, Relazione Discariche Recupero e Rinaturazione di cave e discariche abbandonate.

Nell'ambito dell'attività si è trovato a formulare le soluzioni per il primo lavoro di " Terra Rinforzata " realizzato sul territorio Nazionale, un " muro " in terra di altezza nove metri in sostituzione di un muro in c.a. fondato su pali, poi realizzato presso il vicino comune di Caccamo.

Successivamente si sono date delle soluzioni di un certo pregio in diverse centinaia di lavori pubblici  parecchi dei quali sono stati realizzati, qualcuno tra questi ha rappresentato una soluzione originale mai realizzata prima, presentata in congressi scientifici, ed è stata meta di visitatori tecnici anche provenienti dall'estero (Svezia, Belgio, Olanda) oltre che meta di visite d'istruzione da parte di studenti della facoltà di Ingegneria dell'Università di Palermo frequentanti il corso di Ingegneria Ambientale.



Tra i lavori più interessanti dal punto di vista tecnico e scientifico in cui si è data la consulenza si possono elencare:

Sistemazione Idraulica del fiume Jato  primo lavoro sul territorio regionale in cui non si è utilizzato assolutamente cemento, realizzando un'opera con impatto ambientale praticamente zero, e consentendo di passare, a parità di lavoro realizzato, da un importo di oltre 12 miliardi necessari per le strutture in c.a. su pali previste originariamente dal Genio Civile di Palermo, ad una struttura in terra e geotessili galleggiante sui 18 metri di materiale melmoso sottostante ad un costo di soli 2,5 miliardi, con tempo di realizzazione di circa tre mesi e con un mascheramento totale dell'opera alla fine dei lavori, consentendo il  ripristino della vegetazione esistente prima dell'intervento.

Località Balestrate intervento per captazione acqua potabile tramite trincea drenante non tradizionale realizzata in falda ed in presenza di materiale melmoso con l'uso di geodistanziatori, tempo di realizzazione pochi giorni, nessuna persona è dovuta scendere nello scavo e quindi nessun rischio, captazione di circa  80-100 litri/sec con una lunghezza di trincea di circa 70 metri e con costi molto modesti.

Località Madonna del Ponte impermeabilizzazione di terreno a salvaguardia di una sorgente di acqua potabile, consolidamento argine del fiume adiacente, senza l'uso di manufatti in calcestruzzo, e rinaturazione della zona d'intervento, realizzazione di struttura in terra con altezza 11 metri rinverdita totalmente in alternativa ad un muro di contenimento in c.a..

Torrente Farinella sistemazione idraulica del torrente in modo ambientalmente compatibile dopo parere sfavorevole della Sovrintendenza di Palermo alla soluzione originaria che prevedeva il rivestimento di tutto l'alveo in cemento. Il cambiamento della tipologia di soluzione ha consentito, a parità d'importo, di più che raddoppiare la zona d'intervento.

Località Blufi realizzazione di rilevato lungo la strada che dal bivio "Madunnuzza" dovrebbe collegarsi all'autostrada PA-CT. La soluzione originale proposta per la realizzazione del rilevato con altezza di circa 7-8 metri e lunghezza di circa 350 metri realizzato su terreno a bassa portanza ha consentito l'eliminazione dei muri in c.a. fondati su pali che non risolvevano il problema dei cedimenti differenziali della struttura oltre a realizzare un impatto ambientale mostruoso a causa dei muri continui alti 5,5 metri. La proposta poi realizzata ha consentito, oltre di risolvere tutti i problemi di tipo statico, di ottenere dal punto di vista economico un risparmio di oltre un miliardo con tempi di realizzazione inferiori della metà a quelli originariamente previsti una zona espropriata identica alla soluzione con i muri, ma con un impatto ambientale inesistente in quanto l'opera non si vede (tranne il nastro d'asfalto) se non si guarda dall'alto.

Autostrada del Frejus (Bardonecchia) in costruzione, realizzazione di strutture di contenimento in terra con altezza variabile da pochi a 24 metri con pendenza 4/1 che risultano con questa pendenza sicuramente tra le più alte in Europa, totalmente rinverdite per mascherare l'intervento realizzato in una zona a bosco. L’intervento è stato presentato al primo congresso europeo sui materiali geosintetici tenutosi a Maastricht.

Torrente Piletto sistemazione idraulica ambientalmente compatibile e consolidamento sponde.

Torrente Roccella sistemazione idraulica ambientalmente compatibile e consolidamento sponde sia per argini in terra di tipo pensile  che su scarpate in terra.

Località Santa Caterina Villarmosa struttura di contenimento in terra di altezza 16 metri per recupero di una frana, ripristino ambientale e salvaguardia della rete fognaria comunale. Intervento d'emergenza eseguito in pochi giorni lavorativi a costi molto contenuti e rinaturando la zona che precedentemente era stata soggetta ad uno smottamento.

Località Naro sistemazione idraulica, consolidamento sponde e rinaturazione di un impluvio fortemente degradato e soggetto a continui straripamenti poiché soggetto alle forte punte di portata dovute al convogliamento delle acque piovane provenienti dal comune di Naro.

Località Camastra realizzazioni per strutture di contenimento, su terreni a bassa portanza ed in presenza d'acqua, sia in rilevato che in trincea al servizio di una strada il cui sottofondo è stato drenato e rinforzato a causa delle scadenti caratteristiche del materiale in situ e della presenza continua di acqua.

Località Punta Braccetto protezione dall'erosione di sponde fluviali con intervento per favorire la rinaturazione del sito che si trova nelle vicinanze di un centro abitato.

Località Cattolica Eraclea intervento di sistemazione idraulica che contemporaneamente ha consentito sia il recupero ambientale di una vasta zona fortemente degradata in cui insistevano opere in c.a. precedentemente realizzate, sia il consolidamento statico di zone in soggette a fenomeni erosivi e franosi in terreni con forte presenza di argilla e con vegetazione praticamente inesistente.

Località Partinico realizzazione di canale di convogliamento acque piovane con protezione dall'erosione delle sponde e rinaturazione dello stesso, in alternativa ad un canale in c.a.

Località Partinico protezione delle sponde e rinaturazione di un canale di adduzione di acque di piena al lago Poma precedentemente previsto in gabbioni e materassi tipo reno.

Località Lascari sistemazione idraulica di una sponda del fiume Piletto e suo consolidamento mediante realizzazione di una struttura in terra rinforzata tale che consentisse la successiva rinaturazione del sito, in alternativa ad un rivestimento in pietra su una base di calcestruzzo.

Località Campofelice di Roccella sistemazione idraulica del torrente Roccella con protezione dall'erosione di alcune zone, realizzazione di strutture di contenimento per consolidamento spondale ed argini sopraelevati utilizzando la tecnologia della terra rinforzata tale da consentire il successivo recupero ambientale tramite inerbimento delle zone soggette ad intervento.

Località Castronovo di Sicilia captazione di acqua potabile realizzando in alternativa ad una galleria drenante in c.a. della lunghezza di 50 metri, una  trincea drenante in due rami dello sviluppo di 330 metri e della profondità di 12 metri con un impegno di spesa identico ma con la possibilità di captare realmente il quantitativo di acqua che si voleva.

Località Gangi realizzazione di trincea drenante per captazione acqua potabile tramite trincea drenante della profondità di 9 metri.

Località San Salvatore di Fitalia realizzazione di strutture in terra rinforzata per interventi di contenimento in opere di sottoscarpa che controripa ed interventi per protezione dall'erosione di scarpate stradali non rinforzate, consentendo la successiva rinaturazione degli interventi realizzati al fine di un totale mascheramento di tutte le opere.

Località Palazzo Adriano sistemazione idraulica in zona fortemente degradata nei pressi del centro abitato, su terreno con bassa portanza in alternativa alla soluzione originaria che prevedeva il totale rivestimento del fondo e delle sponde dell'alveo in c.a. che a causa della scarsa portanza del terreno doveva essere fondato su pali con un costo proibitivo di tutto l'intervento. La soluzione proposta ha previsto il rivestimento dell'alveo con un materiale che presenta un'alta resistenza all'erosione delle acque con velocità elevata (in alcuni tratti la pendenza obbligata dell'alveo è del 20%) ed una protezione diversificata per le zone delle sponde in asciutto o difficilmente raggiungibili dalle acque, in tutte e due i casi i rivestimenti realizzati si recuperano dal punto di vista ambientale consentendo la crescita della vegetazione e quindi  la successiva rinaturazione del sito.



Con riferimento ad interventi previsti per la realizzazione di discariche per Rifiuti Solidi Urbani o recupero di vecchie discariche abbandonate alcuni lavori in cui si è prestata assistenza progettuale sono stati:

Località Palazzo Adriano (PA) recupero ambientale delle scarpate ricoperte in terra, della vecchia discarica limitrofa al centro abitato, al fine di favorire la crescita di un cotico erboso.

Località San Teodoro (ME)discarica temporanea per Rifiuti Solidi Urbani.

Località Castelvetrano (TP) recupero discarica di R.S.U. abbandonata.

Località Ragalna (CT) discarica temporanea per R.S.U.

Località Niscemi (CL) discarica comunale per R.S.U. durata prevista 5 anni.

Località Cefalù (PA) discarica temporanea per R.S.U.

Località Corleone (PA) discarica comunale per R.S.U. durata prevista circa 10 anni.

Località Corleone (PA) discarica consortile per R.S.U.

Località Corleone (PA) recupero discarica di R.S.U.

Località Noto (SR) discarica consortile per lo smaltimento di R.S.U.

Località Motta Sant'Anastasia (ME) discarica privata in esercizio, con un volume di rifiuti stoccati di oltre 1.000.000 di metri cubi, progetto di recupero di biogas al fine di eliminare situazioni di pericolo per gli operatori e zone limitrofe con conseguente  produzione di energia elettrica dalla frazione di buona qualità e distruzione tramite invio in torcia ad alta temperatura (oltre 1.200 °C) e fiamma controllata, della frazione che risulta non recuperabile dal punto di vista economico.

Località Montemaggiore Belsito (PA) discarica temporanea per R.S.U.

Località S.Salvatore di Fitalia (ME) discarica temporanea per R.S.U.

Località Raccuia (ME) discarica temporanea per R.S.U.

Località Roccamena (PA) discarica temporanea per R.S.U.

Località Barcellona Pozzo di Gotto (ME) discarica consortile per R.S.U.

Località Riesi (CL) discarica comunale per R.S.U.

Località Castell'Umberto (ME) discarica comunale per R.S.U.

Località Camastra (AG) discarica comunale per R.S.U.

Località S. Caterina Villarmosa (CL) discarica comunale per R.S.U.

Località Motta Sant'Anastasia (CT) discarica privata per inerti.

Località Nicosia (EN) ampliamento discarica esistente per R.S.U.

Località Lentini (SR) discarica privata per R.S.U.

Località Casteldaccia (PA) discarica per materiali inerti.

Località Longi (ME) recupero discarica esistente per R.S.U.

Località Centuripe (EN) recupero discarica esistente per R.S.U.

Località Centuripe (EN) consulenza impresa per nuova discarica.

Località Carini (PA) consulenza nuova discarica comunale R.S.U.

Località Castelbuono (PA) consulenza nuova discarica comunale R.S.U.

Località Palermo Discarica di Bellolampo consulenza ai progettisti per la realizzazione del recupero ambientale dell’ultima discarica esaurita.

Località Termini Imerese (PA) co-progettista della discarica consortile per R.S.U. a servizio dei comuni di : Termini Imerese, Trabia, Caccamo, Sciara, Aliminusa e Montemaggiore Belsito; in questo lavoro si propongono soluzioni originali per affrontare i vecchi problemi sempre presenti nelle discariche (percolato e biogas) e per allungare la vita utile della discarica recuperando anche i terreni di scavo (fortemente argillosi) e parte dei rifiuti conferiti producendo del terreno vegetale e materiale da utilizzare in discarica in sostituzione di parte del materiale arido solitamente necessario. Principalmente si propone una nuova mentalità di concepire e quindi di affrontare il problema dei rifiuti, proponendo oltre che delle soluzioni per risolvere il problema oggi anche delle metodologie che tendono a limitare la formazione dei rifiuti risolvendo il problema prima della sua nascita e quindi tendendo ad annullare il problema stesso. Tutto ciò in quanto le linee guida seguite durante la progettazione risultano coerenti con le direttive europee sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e quindi la progettazione risulta in perfetto accordo con la proposta di normativa accettata dal consiglio dei ministri il 30/12/96 e che dal parlamento è stata retificata come decreto legislativo 5 febbraio 1997 n.22. Il progetto presentato nell’agosto del 96 ha quindi anticipato la normativa nazionale a diretta conferma della sua validità tecnica introducendo anche delle metodologie e soluzioni che risultano assenti sia nella normativa italiana che europea e che sicuramente saranno in seguito presi in considerazione per avere delle soluzioni più coerenti all’aspetto ambientale del problema rifiuti.  

Località Palermo Discarica di Bellolampo consulenza ambientale, per la progettazione innovativa di un sistema di smaltimento del percolato proveniente dalla discarica in via di esaurimento. La soluzione oltre ad essere la più economica possibile dovrà avere tra le altre caratteristiche quella di poter essere realizzabile in tempi molto brevi e di consentire il recupero totale delle acque che saranno utilizzate per l’irrigazione delle zone di discarica già recuperate.

Località Termini Imerese (PA) co-progettista della discarica della discarica per R.S.U. solo per il comune di Termini Imerese in base all’articolo 13 del decreto ligislativo 5 febbraio 1997 n. 22, la discarica è stata progettata sullo stesso sito di quella prevista per il consorzio dei 6 comuni. Il progetto è stato concepito in modo da consentire successivamente una sua espansione e di costituire una parte integrante della discarica consortile nel momento in cui per questa si andrà alla realizzazione dopo l’iter burocratico che ancora risulta molto lento. Il progetto è stato presentato ed approvato all’inizio del 98.



Con riferimento ad interventi previsti per la realizzazione di coperture in acciaio per strutture da adibire in generale ad impianti sportivi si segnalano alcuni lavori nei quali si è prestata assistenza progettuale alla ditta che ha progettato e realizzato i lavori:

Località Patti  (ME) Copertura palazzetto dello sport con geodetica dimensioni 42 x  42 circa 1600 spettatori, (privato).

Località Palermo Geodetica dimensioi 23,5 x 44,5 con manto di copertura in pannelli sandwich (privato).

Località Carini  (PA) Struttura geodetica  22 x 42 per impianto sportivo polivalente (comune).

Località Castellana Sicula (PA) Struttura geodetica con telo per teatro tenda con dimensioni 20,5 x 26,5 (comune).

Località Gela (CL) Struttura geodetica dim. 30 x 33 con pannelli per copertura palazzetto capienza 1000 spettatori (privato).

Località Priolo  (SR) Struttura reticolare spaziale  dim. 13 x 13 per copertura aula magna nuova scuola media (comune).

Località Salemi (TP) Progettista con incarico diretto del palazzetto dello sport della città di Salemi, il progetto avute tutte le autorizzazioni è in fase di preparazione per il bando di gara, l’impianto è stato progettato con copertura in struttura geodetica ribassata delle dimensioni in pianta di 40 x 60 m e sarà adibito al gioco del basket e pallavolo, il numero di spettatori previsti è di 965 mentre risulta predisposto per eventuali incrementi fino a 2.000.

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