L’allevamento moderno per ottenere buone rese di produzione sia in carne che altro, è costretto a concentrare in luoghi limitati, stalle sempre più grandi, sempre un maggior numero di animali che fino a poche decine di anni fa sarebbe stato addirittura impensabile.
L’attività di allevamento concentrando la presenza degli animali concentra anche i problemi relativi agli scarichi derivanti sia dalle deiezioni che dal lavaggio delle stalle, questi liquami in genere vengono avviati a dei laghetti di stoccaggio per essere trattati successivamente.
Un altro sistema consiste nella distribuzione, del materiale molto liquido, direttamente sui terreni adibiti alla coltivazione di foraggio oltre il possibile inquinamento delle falde anche odori non certo gradevoli.
Per risolvere tali problemi, si possono utilizzare i Geofiltri Tubolari per ottenere un processo di dewatering veloce ed economico che evita anche successivi sversamenti non desiderati sui terreni occupati dalle culture agricole e/o spazi vicini alle attività di allevamento.
Con l’uso dei Geofiltri Tubolari possono essere trattati grossi volumi in poco tempo, trasformando il liquido in materiale palabile, di volume molto più concentrato e stabile, più facile da trasportare e da utilizzarsi come concime solido organico.
Tale processo restringe gli spazi di lavorazione/trasformazione dei fanghi con notevoli risparmio sia in termini di costi che di tempo nonché di attrezzature semplificando il processo di disidratazione dei fanghi con svariati vantaggi se paragonata alle tradizionali tecnologie di disidratazione.
Il sistema di dewatering (disidratazione fanghi) da noi proposto realizzato con i Geofiltri Tubolari, ed il nostro approccio con la problematica in esame, garantiscono al committente/cliente di ottenere quei risultati richiesti per risolvere il proprio problema con la certezza di poter usufruire, in ogni fase del dewatering (progettazione, studio, messa in opera etc.), del Ns. staff tecnico con esperienza decennale nel settore.
Data l’importanza fondamentale dei porti all’interno delle reti di comunicazione e/o trasporti, che diventano sempre più interconnesse, a prescindere dalla destinazione/uso (commerciale, industriale, turistico, fluviale, militare etc.), la loro accessibilità e fruibilità devono essere costantemente garantite dagli enti che lo gestiscono.
Ovviamente come per altre opere/strutture il loro buon funzionamento è garantito da tutti quei lavori di manutenzione ad essa connessa.
Un fattore fondamentale è la profondità del fondale, poiché essa condiziona le dimensioni massime delle imbarcazioni che possono usufruire di un dato porto, ciò unito alla corsa al varo di navi sempre più grandi e dotate di maggiore capacità di carico e pescaggio, ha reso necessarie interventi di adeguamento delle strutture esistenti, tra essi riveste particolare importanza l’intervento di dragaggio.
Il dragaggio è un intervento di rimozione di fanghi, sabbie e altri materiali depositati nei fondali e avviene in genere tramite imbarcazioni che con idonee attrezzature aspirano i materiali dal fondale per poi depositarsi al largo (materiale sabbioso “pulito”) o sottoposti a disidratazione sul molo/banchina di pertinenza.
Il dragaggio portuale comporta la rimozione di notevoli quantità/volumi di fanghi (da decine di migliaia a milioni di m3 di materiale) e se viene eseguito con soluzioni tradizionali, comporta notevoli sforzi in campo economico, di mezzi, personale nonché di tempo, spazi ed aree di cantiere anche a causa della notevole diluizione connessa con l’operazione di dragaggio che genera dei materiali (fanghi) con un elevatissimo quantitativo di acqua (≥ 80 ÷ 85 %).
Per rimuovere l’acqua da tali materiali, al fine di semplificarne lo smaltimento o il riutilizzo, tramite le tecnologie tradizionali è necessario utilizzare aree molto ampie per tempi lunghi e/o realizzare notevoli investimenti economici.
Tale intervento inoltre può avere un rilevante impatto ambientale per la qualità delle acque, con ricadute nel turismo, nella pesca, sulla flora e sulla fauna ittiche in genere.
Con il Ns. sistema di disidratazione dei fanghi di dragaggio (dewatering) realizzato con i Geofiltri Tubolari e supportata dal Ns. staff con decennale esperienza nel settore, si riescono a mettere a punto delle soluzioni che soddisfano in tutto e per tutto sia le esigenze del committente sia quelle del legislatore.
In più, la disidratazione dei fanghi di dragaggio con l’utilizzo dei Geofiltri Tubolari, riesce ad assicurare svariati vantaggi di diversa natura soprattutto di tipo ambientale diminuendo considerevolmente l’utilizzo di vaste aree di lavoro e permettendo di realizzare e recuperare totalmente “l’area di dewatering” in maniera estremante semplice ed economica; infine a seconda della natura del materiale dragato (granulometria, composizione, eventuale presenza di sostanze inquinanti) si può facilmente realizzare o un recupero/riutilizzo del materiale in terra o un suo confinamento definitivo in un sito ad hoc opportunamente realizzato.
Questo ci permette di affermare che la Ns. tecnologia di dewatering con Geofiltri Tubolari è sicuramente più flessibile, versatile, economica, semplice e veloce se paragonata alle “tradizionali tecnologie” di disidratazione di fanghi di dragaggio.
Tra le grandi opere che l’uomo è in grado di realizzare, senza ombra di dubbio si possono annoverare le dighe.
Questi sbarramenti artificiali pur apportando notevoli benefici alla collettività, modificano tuttavia radicalmente sia il paesaggio che l’habitat.
Ovviamente come per altre opere/strutture il loro buon funzionamento è garantito da tutti quei lavori di manutenzione ad essa connessa.
Una problematica ricorrente è causata dalla loro alimentazione: con i corsi d’acqua che la alimentano (fiumi etc.) si ha anche un apporto di sedimenti (argille, limi, sabbie, etc.), che intasano il fondo del bacino, ne diminuiscono la capienza e ostacolano o impediscono il funzionamento di alcuni manufatti a servizio della diga (es. scarichi di fondo).
Negli ultimi anni, tale fenomeno è in aumento, soprattutto a causa delle piene sempre più ricorrenti dovute alle piogge torrenziali che incrementano l’apporto di sedimenti all’interno del bacino.
Da ciò deriva la necessità sempre più urgente ed importante di “liberare” questi bacini da tali “sofferenze” tramite interventi di sfangamento.
Per ovvie motivazioni tecniche, realizzative e naturalistiche, tali interventi di sfangamento ed i successivi trattamenti (disidratazione) del fango devono essere il meno impattanti possibile sia in termini ambientali che economici.
La Ns. tecnologia di disidratazione di fanghi (dewatering), realizzata con i Geofiltri Tubolari e supportata dal Ns. staff con decennale esperienza nel settore, riesce a garantire delle soluzioni rispettose delle normative vigenti, dell’ambiente ed è in grado di adattarsi alle specifiche esigenze del committente, nonché a tutte le prescrizioni di legge e/o di progetto eventualmente presenti.
La tecnologia di disidratazione dei fanghi di dewatering con Geofiltri Tubolari, assicura inoltre svariati vantaggi di diversa natura soprattutto di tipo ambientale diminuendo considerevolmente l’utilizzo di imponenti attrezzature/mezzi e/o grandi aree di lavoro, permettendo di realizzare il sito di trattamento, e poi di recuperare totalmente l’area in maniera estremante semplice, veloce ed economica.
Questo rende la Ns. tecnologia di dewatering la più flessibile, adattabile, versatile, economica, semplice, veloce e sostenibile se paragonata alle “tradizionali tecnologie” di disidratazione di fanghi.
Accanto viene riportato uno schema dell’intervento dove si evidenzia il sistema e le attrezzature necessarie/utilizzate per il processo di dewatering: finito il processo di disidratazione, l’area in cui si è realizzato il trattamento può essere facilmente recuperata dopo aver rimosso i fanghi disidratati, ed averli avviati alla destinazione finale (discarica, recupero inerti, agricoltura etc.).
In tal modo il sito utilizzato per il trattamento viene lasciato nelle condizioni iniziali minimizzando, in tal modo gli impatti ambientali dell’intervento.
L’importanza della linea fanghi negli impianti di depurazione di scarichi civili, è confermata dal costo che riesce a superare anche il 50% dei costi complessivi di tutto il trattamento depurativo negli impianti medio/grandi.
Nei piccoli impianti che non hanno disponibilità economiche adeguate e quindi attrezzature sufficienti, in genere si ricorre ai letti di essicamento, la situazione risulta molto semplice dal punto di vista operativo ma molto poco efficiente dal punto di vista tecnico.
Per entrambe le tipologie di impianti che realizzano trattamenti meccanici dei fanghi, con sistemi meccanici e non, i problemi molto spesso sono evidenti ed imputabili a diversi fattori:
Questo comporta che in genere nell’impianto è presente un contenuto di fanghi superiore a quello di progetto che inficia tutta l’efficienza del ciclo di trattamento.
Sia alle situazioni di emergenza che per le condizioni standard, si può ovviare col sistema di trattamento proposto che utilizza i Geofiltri Tubolari che ben si prestano al trattamento di portate da bassissime ad elevatissime senza pregiudicare l’efficienza del trattamento, cosa impossibile da realizzare con i sistemi tradizionali.
La N.T.A. sas fornisce nel campo del dewatering (disidratazione di fanghi) una assistenza tecnologica che comprende:
Il trattamento studiato i maniera corretta con i Geofiltri Tubolari consente di ottenere un liquido in uscita praticamente limpido che oltre a perdere i solidi sospesi presenta anche un buon abbattimento delle sostanze disciolte.
Nella foto accanto si può meglio apprezzare, in 2 becker di plastica non perfettamente trasparenti, un campione di fango tal quale proveniente dall’impianto di depurazione di reflui civili prima (sx) del trattamento ed il liquido in uscita dal Geofiltro Tubolare dopo (dx) il trattamento di disidratazione (dewatering).
La tecnologia di disidratazione dei fanghi di dewatering con Geofiltri Tubolari, assicura inoltre svariati vantaggi di diversa natura soprattutto di tipo ambientale diminuendo considerevolmente l’utilizzo di imponenti attrezzature/mezzi e/o grandi aree di lavoro.
Alcuni esempi di applicazione di Geofiltri Tubolari, per la disidratazione dei fanghi (dewatering) di impianti di depurazione, possono essere consultati presso la sezione "case history": essa risulta accessibile previa registrazione al nostro sito e successivo accesso ai singoli case history.