IL CONCETTO

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoIl sistema di ancoraggio per infissione a percussione in terreni sciolti è stato messo a punto nel 1983 come un sistema semplice moderno e versatile da realizzare velocemente in terreni sciolti o di consistenza tale che non risultino possibili altri sistemi di bloccaggio (es. i tradizionali chiodi).

Una progettazione mirata ha consentito la messa a punto di un ancoraggio leggero, resistente alla corrosione e dalle ottime prestazioni meccaniche che in fase di installazione non disturba il terreno.

L’ancoraggio può essere infisso alla profondità voluta utilizzando attrezzature di tipo convenzionale e messo in tensione per il valore d’esercizio in tempi estremamente brevi.

Il sistema risulta costituito dalla testa denominata ancora accoppiata ad una fune in acciaio o una bara, nella zona superiore possono essere presenti diverse terminazioni in funzione delle applicazioni e come risulta trasmesso il carico.

 

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforo

 

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforo

Sono disponibili sistemi di ancoraggio per una tensione da 1 kN a 200 kN, in funzione delle dimensioni delle ancore e della tensione richiesta i sistemi d’infissione possono essere suddivisi in leggeri, medi e pesanti (vedi equipaggiamento per l’installazione).

La testa del sistema denominata ancora viene infissa a percussione con l’ausilio di apposite barre filettate in acciaio speciale, che risultano prolungabili per raggiungere la profondità voluta.

In funzione delle dimensioni dell’ancora e delle tensione resistente l’infissione può essere realizzata manualmente con l’ausilio di mazze di tipo diverso, o per le ancore di medie dimensioni utilizzando un compressore pneumatico o meglio oleodinamico.

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoPer le ancore ancora più grandi può essere utilizzato il martello montato su una macchina operatrice tipo escavatore.

Effettuata l’infissione alla profondità voluta si estraggono le aste che vengono recuperate per le successive applicazioni, la fune o la barra accoppiata all’ancora vengono messe in trazione consentendo all’ancora di ruotare all’interno del terreno per offrire la massima resistenza all’estrazione grazie alla formazione di un cono di rottura (vedi cono di rottura), che si oppone all’estrazione dell’ancora.

In tal modo si ottiene il vantaggio di utilizzare il peso del terreno come zavorra per la tensione da applicare al sistema di ancoraggio.

 

 

IL MECCANISMO

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoInfissione dell'ancoraggio

L’infissione dell’ancora nel terreno si realizza senza la necessità della realizzazione di prefori e con l’ausilio di apposite aste in acciaio speciale che in funzione della profondità da raggiungere possono essere prolungate.

La dimensione dell’ancora determina il sistema d’infissione, che può essere realizzato con delle mazze tradizionali o particolari, per le dimensioni minori (in genere tipo S2E, S4E ).

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoPer le ancore di dimensioni medie (in genere tipo S6E, S8E, S10E e B4T) in cui necessità una maggiore potenza si ricorre ai martelli demolitori sia essi pneumatici o oleodinamici che riescono ad esprimere una buona potenza con dimensioni contenute dell’attrezzatura.

I tempi d’infissione risultano in genere molto brevi e l’operazione può essere eseguita da una sola persona.

Per l’infissione degli ancoraggi di maggiori dimensioni (in genere tipo B6T, B8T e B10T) si ricorre in genere al martello montato su una macchina operatrice che riesce ad esprimere una potenza ancora maggiore rispetto alle attrezzature manuali, anche in questo caso l’operazione risulta molto veloce.

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoIl fattore limitante della durata della posa in genere risulta il tempo necessario per le operazioni di aggiunta delle aste di prolungamento.

Raggiungimento delle profondità richiesta dall'installazione: Aste d’infissione

In funzione della tipologia di ancore da utilizzare sono disponibili una serie di aste d’infissione sia per l’acquisto che per il noleggio con lunghezze variabili fino a 3 m e diametri di 25, 32 e 38 mm.

Le aste d’infissione si compongono almeno di quattro tipologie di pezzi che sono:

  • l’asta di innesto all’ancora;
  • il manicotto di giunzione;
  • l’asta intermedia di prolungamento;
  • l’attacco al martello.

Per ogni infissione sono sempre necessarie l’asta di innesto all’ancora e l’attacco al martello mentre in funzione della profondità d’infissione risultano variabili il numero delle aste di prolungamento ed i relativi manicotti giunzione.

Per le ancore di dimensioni limitate infisse a bassa profondità si possono avere direttamente aste singole.


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Rimozione delle aste d'infissione

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoEffettuata l’infissione delle ancore alla profondità voluta, prima di passare al successivo tensionamento è necessario rimuovere le aste d’infissione effettuando il loro recupero.

La rimozione risulta teoricamente possibile poichè le dimensioni delle aste risultano nettamente inferiori a quelle dell’ancora per cui a parte possibili cedimenti delle pareti del foro d'infissione le aste d’infissione non dovrebbero venire a contatto con il terreno.

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoPer infissioni a bassa e media profondità l’estrazione, in generale risulta di semplice esecuzione manuale con l’ausilio di una coppia di accessori quali quelli riportati nella figura a fianco, ed utilizzati come raffigurato nella foto.

Nel caso di istallazioni delle ancore di grosse dimensioni ad elevata profondità d’infissione risulta comodo ed agevole, in quanto le aste accoppiate possono presentare un peso non trascurabile, realizzare l’estrazione utilizzando la stessa macchina operatrice dopo aver collegato l’asta al suo braccio.

Tensionamento

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoPer la forma dell’ancora e per la zona d’attacco della fune, che si presenta eccentrica, esercitando una trazione sulla fune l’ancora ruota fino a 90°, esercitando quindi con il massimo della superficie la massima resistenza all’estrazione.

In presenza di terreno secco e granulare l’ancora si riesce a bloccare dopo un cedimento della fune pari a circa la lunghezza dell’ancora, in terreni argillosi saturi i cedimenti possono essere anche pari a 3 volte la lunghezza dell’ancora.

Tutti i sistemi di ancoraggio devono essere messi in tensione per consentire la rotazione dell’ancoraggio, e quindi adeguatamente pretensionati prima di essere messi in funzione (con un carico pari a circa il 75-80 % di quello di esercizio).

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoPer le ancore di piccole dimensioni (S2) il tensionamento può realizzarsi manualmente come raffigurato qui a lato.

Per le ancore di medie dimensioni (S4, S6 e S8) il tensionamento può realizzarsi meccanicamente con una semplice attrezzatura meccanica il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforocome da figura.

Per le ancore di maggiori dimensioni (S10, B4, B6, B8 e B10) il tensionamento deve essere realizzato con attrezzature di tipo idraulico, identiche a quelle utilizzate per i tradizionali tiranti (vedi figura a lato).

 

 

 

CONO DI ROTTURA

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoDopo l’infissione dell'ancora quando si effettua il precarico, l’ancora ruoterà nel terreno di circa 90°, continuando a mettere in tensione l’ancoraggio la zona di terreno sopra l’ancora verrà progressivamente compressa fornendo una resistenza via via maggiore a cui corrisponderà un ulteriore spostamento dell’ancora e lieve cedimento del terreno.

Questa zona di terreno interessata dalla compressione assume la forma di un tronco di cono e viene indicato come cono di rottura.

La forma e l’apertura del cono di rottura dipenderanno da:

  • l'angolo di resistenza al taglio del terreno;
  • la forma e la superficie dell’ancora;
  • la profondità di installazione;
  • il carico applicato.

 

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforo

 

 

LE PRESTAZIONI

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoTerreno Coesivo

In un tipico terreno coesivo, le particelle minerali assumono la forma come delle lastre, lo spazio fra ciascuna delle lastre contiene acqua che viene espulsa quando il terreno è sottoposto ad un carico.

A questa tipologia di terreni appartengono le argille, i limi e limi sabbiosi con particelle più piccole di 0,2 mm.

Il terreno coesivo rappresenta il materiale più scadente su cui realizzare degli ancoraggi poichè, a causa del suo limitato valore di angolo di resistenza al taglio, generano un cono di rottura molto piccolo andando di conseguenza a diminuire la resistenza dell'ancoraggio.

il sistema di ancoraggio Platipus è stato messo a punto per poter realizzare degli ancoraggi nei terreni sciolti senza la necessità di preforoTerreno granulare

Un terreno granulare tipico consiste di particelle che si collegano, legano e compattano quando risulta soggetto ad un carico. A tali tipologie di terreni appartengono le sabbie più grossolane (che variano da 0.6 mm - 2 mm) e le ghiaie con granulometria maggiore di 2 mm.

I nostri sistemi di ancoraggio agiscono particolarmente bene nell’interazione con i terreni granulari incoerenti, necessitando di lunghezze d’infissioni minori e minori cedimenti nel tensionamento, originando di conseguenza i coni di rottura più ampi ed i carichi resistenti più alti.

 

 

IL COMPORTAMENTO TIPICO

Pretensionamento

La prima fase del grafico si riferisce all’applicazione del carico per mettere in tensione l’ancoraggio e raggiungere una corretta posizione.

Si hanno quindi sia carichi che deformazioni.

grafico tensionamento precarico
Consolidamento e carico

La seconda fase del grafico è riferita alla situazione in cui il sistema d'ancoraggio sta generando il relativo cono di rottura. In questa fase normalmente il carico aumenta con deformazioni minime.

Le caratteristiche del materiale in cui l'ancoraggio è posizionato tenderà ad esprimere il massimo potenziale.

schema sforzo deformazione compattazione e carico

Carico massimo

Questa è la zona tra il carico d’esercizio ed il carico di rottura, poiché il carico applicato all’ancoraggio si avvicina al massimo carico sopportabile dal terreno la velocità di aumento del carico risulterà sempre minore fino ad arrivare alla rottura del terreno.

grafico carico ultimo

Rottura del terreno

Quando la resistenza meccanica al taglio del terreno è stata superata la tensione resistente diminuirà dipendendo infine dalla componente della forza peso, del terreno spostato, nella direzione della tensione applicata.

grafico carico di rottura del terreno

 

 

Assistenza tecnica alla progettazione

La commercializzazione di prodotti è solo una delle componenti del servizio che la N.T.A. sas (Nuove Tecnologie Ambientali) fornisce. Possiamo infatti provvedere, tramite il Ns ufficio tecnico, all’assistenza tecnica in ogni fase del progetto per permettere ai Ns clienti di fare il miglior uso dei materiali impiegati, mettendo a disposizione voci di capitolato, analisi prezzi, capitolati speciali di appalto, disegni esecutivi con calcoli e relazioni sulle applicazioni con i Ns materiali.

La N.T.A. sas è in grado di supportare tecnicamente, con idonei programmi di calcolo e tecnici qualificati, la scelta più adeguata dei materiali e tecnologie per la realizzazione delle soluzioni più idonee oltre che dal punto di vista tecnico anche per quanto riguarda l'aspetto economico ed ambientale nonchè realizzativo e di sicurezza.

Per eventuali collaborazioni in progettazioni esecutive, in cui possono essere coinvolti direttamente i tecnici del nostro staff, si è disponibili ad esaminare le Vs proposte per una proficua collaborazione tra professionisti.

 

Servizio informazioni

Sono inoltre disponibili pubblicazioni, manuali, documentazione tecnica, guide per la posa in opera dei materiali e depliants in modo tale da fornire un supporto completo alla progettazione ed alla realizzazione dei lavori.

Per informazioni dirette, eventuale materiale aggiuntivo o confronto su problematiche potete contattarci tramite E_mail o direttamente via telefono al numero 091/8113890 dal lunedì al venerdì in orario di ufficio (9:00-13:00 ÷ 15:00-19:00).